La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, ha approvato un importante provvedimento per il rafforzamento del sistema sanitario regionale. Con una dotazione complessiva di 202.157.380 euro stanziati per l’anno 2025, la Regione conferma il proprio impegno a favore di strutture più moderne, sicure e accessibili.
Grazie a questo provvedimento l’Asst di Cremona avrà la Pet (tomografia a emissione di positroni). Si tratta una metodica diagnostica di Medicina Nucleare che, in risposta a un preciso quesito clinico, può offrire informazioni su patologie di organi o tessuti del corpo con estrema precisione.
«L’arrivo della Pet all’ospedale di Cremona è una di notizia importantissima che cambia e migliora in modo esponenziale il percorso diagnostico terapeutico dei pazienti oncologici e di molti altri pazienti» – ha dichiarato Ezio Belleri, direttore generale dell’Asst di Cremona. «Siamo davvero soddisfatti che la richiesta inoltrata a ottobre del 2024, sulla base di una valutazione oggettiva del fabbisogno, sia stata accolta con favore. È una prova ulteriore della volontà della Regione Lombardia di investire in questo territorio per rispondere a una reale esigenza e migliorare l’offerta sanitaria in modo sostanziale».
A questo proposito – precisa Belleri «i dati messi a disposizione da Ats Val padana sono inequivocabili: nel 2023, a fronte di un totale di 2.647 di esami Pet eseguiti per l’utenza del territorio, solo 1362 sono stati erogati dall’unica struttura dotata di questa apparecchiatura in Città, mentre i restanti 1285 sono stati erogati da altre strutture della Lombardia o in altre regioni. Questo significa che molti pazienti si sono dovuti spostare».
Per Sandro Tonoli (direttore Radioterapia e Medicina nucleare) «Con l’arrivo della Pet cambieranno moltissime cose, ci sarà un rapporto diretto fra chi prescrive, esegue e referta l’esame. Soprattutto i pazienti non dovranno più spostarsi in altre città, con un notevole vantaggio. Sotto il profilo diagnostico, clinico e terapeutico avere la PET in ospedale permetterà di strutturare ancora meglio il percorso di cura per i pazienti oncologici, ma anche per chi ha problemi neurologici, cardiologici, ortopedici, ecc. Oggi avere in dotazione una PET è essenziale, anche per attrarre professionisti – conclude Tonoli. Nella nostra équipe ci sono due nuovi medici che hanno esperienza nell’impiego di questa metodica; il beneficio organizzativo che ne deriverà è una certezza».
La Pet, Tomografia a Emissione di Positroni, La Pet viene utilizzata in particolar modo in Oncologia, sia in fase diagnostica per individuare il tessuto malato e stadiare un tumore, sia durante il follow-up dopo la chirurgia o la radioterapia per valutare l’andamento di un trattamento. Utile anche in altri ambiti, in Neurologia la Pet viene utilizzata per differenziare l’Alzheimer da demenze di altro tipo, in Cardiologia analizza il flusso del cuore e la vitalità dei suoi tessuti, e in Ortopedia serve per valutare lo stato di infezioni vertebrali e protesi infette.
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