TIM e Boost BidCo, veicolo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e partecipato da
Retelit, hanno firmato l’accordo per la cessione di Sparkle sulla base dell’offerta approvata dal Consiglio di Amministrazione di TIM lo scorso 12 febbraio, che aveva preventivamente ricevuto il parere favorevole del comitato parti correlate. Attivo nell’operazione il team legale interno di TIM, coordinato dal general counsel, legal and tax affairs executive vice president e segretario del cda, Agostino Nuzzolo (nella foto a sinistra), e composto da Federico Raffaele (nella foto a destra), head of corporate affairs.
L’accordo, la cui valutazione è stata realizzata seguendo la disciplina prevista per le operazioni con parti
correlate, determina l’enterprise value di Sparkle in 700 milioni di euro. Il prezzo per la cessione sarà pari
all’enterprise value, rettificato sulla base del valore dell’indebitamento netto e del capitale circolante di
Sparkle al closing. L’accordo prevede un’eventuale rettifica del prezzo, qualora non vengano raggiunti taluni obiettivi relativi all’EBITDA 2025 di Sparkle.
Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro l’ultimo trimestre del 2025, una volta completate le attività propedeutiche, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni Antitrust e in materia di Golden Power.
L’accordo prevede infine la sottoscrizione al closing tra TIM e Sparkle di un contratto volto a regolare i servizi che saranno prestati reciprocamente tra le società successivamente al closing.
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